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Anziani in Pronto Soccorso: dagli Stati Uniti un programma per ridurre i ricoveri ospedalieri

17.01.2018
Sigot

Pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society (10/1/2018) i risultati di uno studio che ha dimostrato una riduzione dei ricoveri ospedalieri di pazienti anziani grazie all’utilizzo di un programma di cure geriatriche di transizione nel Pronto Soccorso.

Anche negli USA un accesso al Dipartimento di Emergenza - PS da parte degli anziani è spesso un evento sentinella che indica una rottura del coordinamento assistenziale. Il PS infatti rappresenta un crocevia tra più strutture sanitarie ed è la porta di accesso alle cure ospedaliere.
L’ospedalizzazione può comportare rischi significativi comprese le complicanze iatrogene da somministrazione di farmaci inappropriati, il declino funzionale, il declino cognitivo e spesso l’acquisizione di altre s. geriatriche.
Da ciò l'importanza di una maggiore attenzione agli accessi degli anziani in PS. Sono stati così creati dei modelli di assistenza geriatrica come il Geriatric Emergency Department Innovations in Care (GEDI WISE) in 3 grandi ospedali urbani il Mount Sinai Medical Center (MSMC), New York, New York, St. Joseph's Regional MedicalCenter (SJRMC), Paterson, NJ, Northwestern Memorial Hospital (NMH), Chicago.
Lo studio condotto dal 1 ° gennaio 2013 al 30 luglio 2015 per MSMC e SJRMC e nel 2015 per NMH.
si è rivolto agli anziani del DE utilizzando protocolli clinici geriatrici, di informatica per il monitoraggio e il processo decisionale clinico, miglioramenti strutturali per soddisfare il triplice obiettivo di una migliore assistenza geriatrica, una migliore salute degli anziani e costi sanitari inferiori.
Il protocollo ha incluso un programma di assistenza infermieristica di transizione (TCN) per identificare gli anziani con esigenze di salute specifiche e coordinare la transizione dal DE al proprio domicilio con l’obiettivo di evitare ricoveri ospedalieri quando possibile.

Gli individui sono stati valutati per la funzione cognitiva (Short Portable Mental Status Questionnaire o Mini-Cog]), il delirium (Confusion Assessment Method (CAM), Richmond Agitation Sedation Scale, o CAM per l'unità di terapia intensiva), lo stato funzionale (attività Katz della vita quotidiana), il rischio di cadute (Timed Up and Go Test), le transizioni di cura (CareTransitions Measure-3), lo stress del caregiver (Modified Caregiver Strain Index).

Nel DE sono stati valutati tramite TCN il 10 % delle persone ed è stata dimostrata una riduzione dei ricoveri dal 5% al 16%.
In questo studio, le persone sottoposte a un TCN avevano un rischio significativamente inferiore di ricovero ospedaliero in tutti e 3 gli ospedali e per 2 dei 3 ospedali questo rischio persisteva nei successivi 30 giorni.

In sintesi, i programmi incentrati sul miglioramento delle cura di transizione per gli anziani visitati nel DE possono essere un modo efficace per ridurre il numero dei ricoveri anche nei 30 giorni successivi e. una valutazione mirata da parte di personale infermieristico clinicamente preparato può essere un'innovazione efficace per ridurre la probabilità di ospedalizzazione, delle eventuali complicanze e della perdita dell’autonomia.

Articolo completo: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jgs.15235/pdf

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