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Invecchiare in salute e con una buona qualita' della vita:“AdvantAGE”, l’Azione Comune europea dedicata alla prevenzione della fragilità nell’anziano

28.12.2017
Sigot

Nei giorni scorsi è stata presentata a Roma la Joint Action AdvantAGE.

L’evento, organizzato dalla Regione Marche, in collaborazione con il ministero della Salute e la Conferenza delle Regioni -Commissione Salute-, unisce 22 paesi dell'Unione Europea e coinvolge 40 organizzazioni, come l'Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani (Inrca), l'Istituto superiore di sanita' e l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore. Tale Joint Action e' dedicata ai decisori politici e ai professionisti del settore socio-sanitario con l'obiettivo di creare una maggior consapevolezza riguardo alla prima azione congiunta europea dedicata alla prevenzione della fragilita' nell'anziano nei diversi paesi dell'Unione. Per l'Italia le regioni coinvolte sono le Marche (regione capofila), Campania, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna le quali sono impegnate nel Partenariato Europeo per l'Invecchiamento Sano ed Attivo grazie anche al supporto del Programma Nazionale per l'Internazionalizzazione dei Sistemi sanitari Regionali denominato "ProMis". “Questa iniziativa importante e significativa – ha dichiarato il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli - ci vede capofila in una relazione a livello europeo a testimonianza del valore e della qualità della sanità marchigiana. Si lavora attorno al tema più delicato e sensibile di sanità che è il tema dell’anziano, della cronicità e fragilità. Nella nostra regione un quarto dei cittadini ha più di 65 anni e di questi un terzo è ultraottantenne, quasi un marchigiano su dieci è un “grande anziano”. Gestire e governare in termini di qualità e appropriatezza quello che riguarda la fragilità dell’anziano significa lavorare al centro del sistema sanitario. Poterlo fare confrontandosi con iniziative che gli altri paesi europei portano avanti in termini di buone pratiche è il modo migliore per raccontare quello che facciamo e raccogliere le esperienze di rilievo. L’obiettivo è dare assistenza di alta qualità facendo in modo che le famiglie non vengano travolte dal peso della gestione di un anziano e di dare il massimo di autonomia all’anziano stesso. E’ una modalità operativa che può dare benefici a tutti. Ci crediamo molto, è l’investimento più importante che possiamo fare per evitare un aggravarsi di spese e per evitare all’anziano di dover subire la propria fragilità”. Secondo Lucia Di Furia, Servizio Sanità Regione Marche, “è necessario ridefinire i sistemi sanitari per affrontare al meglio le nuove sfide sella sanità pubblica, con una particolare attenzione verso le esigenze delle persone anziane e l’adozione di approcci innovativi all’erogazione dei servizi. La traiettoria della disabilità può essere modificata offrendo alle persone anziane la possibilità di vivere più a lungo e in buona salute, senza perdita delle funzionalità sviluppando una medicina proattiva”. I primi risultati dell'azione congiunta completano i report preliminari riguardanti lo studio epidemiologico a livello individuale e di popolazione su alimentazione, attività fisica presentati al Gruppo di esperti lo scorso settembre a Maò, in Spagna. Nel corso dell'evento sono state presentate altre iniziative europee come la 'Ja Chrodis' e 'Chrodis+', progetto co-finanziato dal Terzo Programma Salute 2014-2020 in cui è presente l'Italia, che ha l'obiettivo di promuovere e facilitare un processo di scambio, trasferimento ed implementazione di buone pratiche tra i Paesi per un'azione efficace contro le malattie croniche e la prevenzione di disabilità ad esse connesse, e il progetto europeo 'Sunfrail' con partecipazione italiana attraverso le regioni Campania, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna.

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