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Take home prima giornata di Masterclass a Soave

19.11.2022
Sigot

Masterclass 18 novembre

  • La spirometria costituisce il gold standard per la diagnosi di bpco anche nel paziente anziano, mentre per la scelta della terapia rimangono fondamentali sintomi e numero di riacutizzazioni. Soprattutto nel frequente riacutizzatore bisogna pensare subito alla triplice terapia.
  • La niv bilevel è una metodica di ventilazione non invasiva che deve essere utilizzata anche dai geriatri, in particolare per il suo razionale nell'insufficienza respiratoria ipercapnica (pump failure) e nell'insufficienza respiratoria dello scompenso cardiaco, mentre nell'ards e nell'insufficienza respiratoria ipossiemica, oltre alle metodiche invasive e al casco in modalità blevel, un ruolo preponderante lo assumono gli alti flussi di ossigeno.
  • Per il trattamento della polmonite dell'anziano in comunità bisognerebbe sempre identificare l'agente eziologico per il corretto trattamento (non è un'urgenza clinica come la sepsi). La pct non è utile nella diagnosi, può avere un ruolo nello stabilire la durata e la risposta alla terapia. Anche se la radiografia del torace rimane il gold standard, in qualsiasi setting il geriatra dovrebbe imparare a fare una diagnosi basata sull'ecografia toracica.
  • La nutrizione nel paziente critico intubato o in rianimazione o critico non andrebbe iniziata subito, ma almeno bisognerebbe attendere le 48 ore. La via enterale è da preferire, senza aver fretta di raggiungere rapidamente il target anche al fine di evitare intolleranza gastrica o refeeding syndrome, da preferire continuativa anziché a boli, non vi è evidenza di beneficio nell'aggiunta di antiossidanti o multivitaminici.