Centro Studi - In corso

Survey SIGOT sull’impiego delle tecnologie nell’anziano

All’interno di SIGOT, da sempre attenta agli spunti di innovazione scientifica ed organizzativa, diversi geriatri hanno da tempo manifestato interesse per l’uso appropriato delle nuove tecnologie al servizio della persona anziana, sia in termini di promozione dell’active and healthy ageing’ che di ottimizzazione dei percorsi di cura e assistenza dell’anziano malato e/o limitato nella propria autosufficienza. Da inizio 2021 si è costituito all’interno di SIGOT uno ‘special interest group’ sulle tecnologie le cui prime iniziative sono state rappresentate dalla organizzazione lo scorso 22 aprile di un Webinar dal significativo titolo ‘Tecnologie e Anziano: dalle parole ai fatti’ e successivamente da una survey sull’impiego delle tecnologie nelle realtà professionali in cui operano i geriatri della SIGOT. I risultati della survey sono stati presentati al Congresso Nazionale della SIGOT svoltosi lo scorso giugno e sono stati raccolti dapprima in un report sintetico pubblicato sul sito web della società e quindi, a breve, in un articolo scientifico che sarà pubblicato sulla rivista internazionale Geriatric Care. La fotografia dell’attuale impiego delle tecnologie a favore dell’anziano che emerge dai dati di questa indagine documenta ampi margini di potenziale miglioramento sia in ambito di attività ordinaria che di ricerca; questa transizione sembra potenzialmente sostenuta da un orientamento fortemente positivo da parte dei geriatri SIGOT alla implementazione di modelli di cura e assistenza in cui la tecnologia possa costituire un efficace strumento operativo.

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4 progetti finanziati da SIGOT

Lo SvAMA-MPI per la stratificazione prognostica del paziente anziano in centro servizi anziani ed ospedale di comunità affetto da COVID-19

Responsabile scientifico: Nicola Veronese

La diffusione del COVID-19 ha indicato importanti problemi prognostici nel paziente anziano, ma i dati per i pazienti in ospedale di comunità (OdC) o nei centri servizi anziani (CSA) non sono presenti. In questo studio, vogliamo valutare in pazienti anziani in OdC/CSA ed affetti da COVID-19, se un alto valore di MPI-SVaMA possa predire la mortalità e l’accesso in ospedale durante un periodo di tre mesi di osservazione. Tali risultati saranno importanti per confermare l’importanza della prognosi in una realtà diversa da quella ospedaliera.

Articoli pubblicati: Nicola Veronese, Paola Mantoan, Marco Chiavalin, Florina Tudor, Gianfranco Pozzobon. Frailty and risk of mortality and hospitalization in nursing home residents affected by COVID-19. Geriatric Care 2021; volume 7:9635
Nicola Veronese, Paola Mantoan, Marco Chiavalin, Florina Tudor, Gianfranco Pozzobon. SVAMA-MPI and Mortality/Hospitalization in Nursing Home Residents Affected by COVID-19. Eur Geriatr Med (2020) S70 [abstract congressuale]

Validazione del Nefro Multidimensionale Prognostic Index come predittore di mortalità dopo dimissione ospedaliera in una popolazione di Anziani

Responsabile scientifico: Alberto Castagna

In questo studio, sono stati sottoposti a Comprehensive Geriatric Assessment (CGA) standard, tutti i pazienti consecutivamente dimessi dal Dipartimento di Medicina dell’A.O. Pugliese Ciaccio di Catanzaro (Direttore Dott. Giovanni Ruotolo), nel periodo settembre 2020- dicembre 2020 che hanno dato il consenso informato allo studio e con età ≥ 65 anni, al fine di validare un nuovo strumento prognostico (Nefro-MPI) come uno strumento accurato nella predizione della mortalità nei pazienti anziani in post dimissione, con suo utilizzo nel CGA.

Articoli pubblicati: In corso.

E-health: sviluppo di una metodologia di valutazione multidimensionale da remoto in soggetti anziani seguiti in un programma di telemedicina

Responsabile scientifico: Alberto Cella

La pandemia COVID-19 ha comportato la riorganizzazione di svariate attività sociali e lavorative e d ella modalità di fruizione di numerosi servizi tra cui quelli sanitari. In questo ambi to è stato necessario strutturare percorsi di ’ tele cura’ per mantenere la continuità terapeutica soprattutto nei pazienti più complessi, come gli anziani fragili, per i quali, anche nell’ambito dell’e Health, è imprescindibile un’accurata valutazione multidimensionale (VMD). Obiettivo primario del progetto è sviluppare uno strumento di VMD da remoto (electronic Multidimensional Prognostic Index, e MPI) in grado di indirizzare appropriati interventi terapeuti ci anche nei percorsi di telemedicina.

Articoli pubblicati: In corso.

Quando la nutrizione diventa terapia: impatto della immunonutrizione nel paziente anziano ospedalizzato

Responsabile scientifico: Virginia Boccardi

La nutrizione artificiale enterale con formule complete a sostegno della risposta immunitaria si è dimostrata efficace nel paziente chirurgico ed oncologico nella riduzione delle complicanze ed eventi avversi. Non ci sono invece evidenze nell’anziano fragile ospedalizzato. Si tratta di uno studio di coorte combinato osservazionale trasversale e prospettico che include un campione di 40 soggetti ricoverati randomizzati con nutrizione enterale artificiale standard o immuno arricchita in cui verranno rilevati parametri biochimici di efficacia antinfiammatoria e correlati agli outcomes avversi (complicanze infettive, delirium incidente, lunghezza di degenza, mortalità a tre mesi). Da tale studio sono attesi meno eventi avversi nel gruppo con dieta immuno arricchita mediante un’azione modulante sul sistema immunitario ed infiammazione. Tali risultati potranno essere poi traslati nei vari setting assistenziali.

Articoli pubblicati: In corso.

Survey in collaborazione conEuGMS

L’EuGMS (Società Europea di Medicina Geriatrica) ha proposto durante il 2018 di estendere alcune attività della società a livello delle società nazionali. In questo senso, il dott. Nicola Veronese, leader dello Special Interest Group delle review sistematiche e meta-analisi dell’EuGMS, ha proposto durante il 2019 una survey sull’interesse dei soci SIGOT sulla meta-ricerca. Questa indagine ha raccolto dati su 148 soci SIGOT che hanno evidenziato che l’interesse per la meta-ricerca è alta e che porterà a futuri sviluppi nel senso educazionale della nostra società.

I risultati sono stati pubblicati su: Veronese, N., Demurtas, J., Maggi, S., Cherubini, A., Solfrizzi, V., Cella, A., Fimognari, F. L., Ferrari, A., & Pilotto, A. (2020). Meta-research in geriatric medicine: a survey of the Italian Society of Hospital and Community Geriatrics (SIGOT). Geriatric Care, 6(4). https://doi.org/10.4081/gc.2020.9339

MPI SIGOT Covid-19

Il tema della prognosi nel COVID-19 è importante per l'adozione di decisioni cliniche appropriate nella persona anziana. L'indice prognostico multidimensionale (MPI) è uno strumento di valutazione della fragilità ampiamente utilizzato per stratificare la prognosi nelle persone anziane, ma i dati relativi ai pazienti ricoverati affetti da COVID-19, non sono ancora disponibili. Per questo motivo, in questo progetto SIGOT sono stati inclusi 227 pazienti anziani ricoverati in ospedale da 5 diversi centri italiani per infezione da SARS-CoV-2 (età media: 80,5 anni, 59% femmine). I pazienti ricoverati con MPI più elevato (MPI 3), indicante maggiore fragilità, sono stati sottoposti meno frequentemente rispetto a quelli nell'MPI 1 a ventilazione non invasiva (NIV). Nell'analisi multivariata, le persone in MPI 3 hanno sperimentato un rischio più elevato di mortalità ospedaliera (HR = 6,30, IC 95%: 1,44-27,61), rispetto a MPI 1. L'accuratezza dell'MPI nella previsione della mortalità ospedaliera era buona (Area Under la curva (AUC) = 0,76, IC 95%: 0,68-0,83). Le persone in MPI 3 hanno sperimentato una maggiore durata della degenza (LOS) in ospedale rispetto ad altri partecipanti. Non è stata trovata alcuna associazione tra MPI e ricovero in terapia intensiva. Il nostro studio suggerisce dunque che la stratificazione prognostica utilizzando l'MPI potrebbe essere utile nel processo decisionale clinico nei pazienti anziani affetti da COVID-19.

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0167494321000777

La fragilità multidimensionale dell’anziano ambulatoriale: Progetto SELFY-MPI SIGOT

La medicina geriatrica sta dando sempre maggiore attenzione all’identificazione di strumenti prognostici ottimali per migliorare le decisioni cliniche dal punto di vista diagnostico e terapeutico. La valutazione geriatrica multidimensionale (Comprehensive Geriatric Assessment, CGA) sembra essere capace di esplorare diversi fattori (clinico, funzionale, cognitivo, biologico e sociale) al fine di determinare la prognosi in persone anziane fragili. Il Multidimensional Prognostic Index (MPI) è un indice aggregato derivato dalla CGA che in diversi studi ha dimostrato di essere un ottimo predittore di mortalità a breve e lungo termine ma anche di altri outcomes di salute come: istituzionalizzazione, ospedalizzazione, ri-ospedalizzazione ed acceso alle cure domiciliari in soggetti anziani fragili affetti da varie condizioni patologiche. Recentemente, nell’ambito dello studio EFFICHRONIC, co-finanziato dall’Unione Europea, è stato sviluppato e validato il SELFY-MPI, uno strumento di valutazione della fragilità multidimensionale auto-somministrato. Il progetto nasce con l’obiettivo di determinare il grado di fragilita  auto-valutata attraverso uno strumento multidimensionale validato per lo screening della fragilita  (SELFY-MPI) in una coorte di soggetti anziani afferenti all’ambulatorio del Medico di Medicina Generale (MMG).

Link al progetto: https://www.galliera.it/20/58/strutture-sanitarie/178/ricerca-in-geriatria-informazioni-clinico-scientifiche-1/selfy-mpi-sigot/selfy-mpi-sigot

Abstract: Zora S. Cella A, Ferrari A, Rengo G, Solfrizzi V, Veronese N, Pilotto A on behalf of the SELFY-MPI SIGOT Investigators. A self-administered screening tool to identify older people at risk of frailty: a feasibility study in primary care setting (the SELFY-MPI SIGOT study). AREA POSTER 34° Congresso nazionale SIGOT. https://doi.org/10.4081/gc.2020.9363

Il Multidimensional Prognostic Index (MPI) per la stratificazione prognostica del paziente anziano ospedalizzato affetto da COVID-19: studio di coorte, prospettico, osservazionale.

Il tema della prognosi nella ricerca COVID-19 può essere importante per adottare decisioni cliniche appropriate nella persona anziana. L'indice prognostico multidimensionale (MPI) è uno strumento di valutazione della fragilità ampiamente utilizzato per stratificare la prognosi nelle persone anziane, ma i dati relativi ai pazienti ricoverati, affetti da COVID-19, non sono ancora disponibili. L’obiettivo di questo studio longitudinale, italiano, multicentrico che ha coinvolto 5 ospedali ha valutato se l'MPI è in grado di prevedere la mortalità ospedaliera e il ricovero in terapia intensiva nei pazienti ricoverati più anziani ricoverati per infezione da COVID-19. Sono stati dunque arruolati 227 pazienti più anziani ricoverati per infezione da SARS-CoV-2 (età media: 80,5 anni, 59% femmine). I pazienti ricoverati nell'MPI 3, indicando i pazienti più fragili, sono stati sottoposti meno frequentemente di quelli dell'MPI 1 alla ventilazione non invasiva (NIV). Nell'analisi multivariabile, le persone in MPI 3 hanno sperimentato un rischio più elevato di mortalità ospedaliera (HR =6,30, 95%CI: 1,44-27,61), rispetto all'MPI 1. L'accuratezza dell'MPI nella previsione della mortalità ospedaliera era buona (Area Under the Curve (AUC) = 0,76, 95%CI: 0,68-0,83). Le persone in MPI 3 hanno sperimentato una durata significativa più lunga del soggiorno (in ospedale rispetto ad altri partecipanti. Non è stata trovata alcuna associazione tra MPI e ammissione in terapia intensiva. Il nostro studio suggerisce che la fragilità, valutata dall'alto punteggio MPI, è stata associata a un rischio significativamente più elevato di mortalità ospedaliera, LOS più lungo e NIV a basso uso, mentre l'associazione con il ricovero in terapia intensiva non è stata significativa. Questi risultati suggeriscono che la stratificazione prognostica mediante l'MPI potrebbe essere utile nel processo decisionale clinico nei pazienti ricoverati più anziani affetti da COVID-19.

Link di partenza dello studio: https://www.sigot.org/news/Avviato-un-nuovo-Studio-Multicentrico-SIGOT

Abstract congressuale: Alberto Pilotto, Nicola Veronese, Margherita Azzini, Giovanni Cenderello, Alberto Castagna, Andrea Pilotto, Romina Custureri, Simone Dini, Sara Tita Farinella, Giovanni Ruotolo, Andrea Padovani, Alberto Cella. The Multidimensional Prognostic Index (MPI) For The Prognostic Stratification Of Older Inpatients With COVID-19: a multicenter study of the italian Geriatric Society Hospital and Community (SIGOT). Eur Geriatr Med (2020) 11 (Suppl 1):S80 (abstract EuGMS 2020).

Alberto Pilotto, Nicola Veronese , Margherita Azzini , Giovanni Cenderello , Alberto Castagna, Andrea Pilotto, Romina Custureri, Simone Dini , Sara Tita Farinella , Giovanni Ruotolo , Andrea Padovani , Alberto Cella. The Multidimensional Prognostic Index (MPI) For The Prognostic Stratification Of Older Inpatients With COVID-19: a multicenter study of the italian Geriatric Society Hospital and Community (SIGOT). Geriatric Care 2020; 6:s16 (abstract SIGOT 2020).

Carlo Custodero, Alberto Cella, Nicola Veronese, Margherita Azzini, Filippo Fimognari, Francesco Mattace-Raso, Maria Cristina Polidori, Carlo Sabbà, Alberto Pilotto. THE MULTIDIMENSIONAL PROGNOSTIC INDEX (MPI) FOR THE PROGNOSTIC STRATIFICATION OF HOSPITALIZED OLDER PATIENTS WITH COVID-19: A PROSPECTIVE MULTICENTER OBSERVATIONAL COHORT STUDY. OBJECTIVES, STUDY DESIGN AND EXPECTED OUTCOMES (MPI_COVID-19). Geriatric Care 2020; volume 6:9038.