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12 Maggio Giornata Internazionale dell'Infermiere

12.05.2021
Sigot

Il 12 maggio 2021 è la giornata internazionale dell’infermiere, l’anniversario della nascita della nostra madre fondatrice, Florence Nightingale. La professione infermieristica ha onorato questo difficile anno, con abnegazione e sacrificio, dimostrando tutte le capacità e la professionalità al fianco del cittadino. Abbiamo pagato un prezzo alto, come persone, come professionisti, sia per lo sforzo senza precedenti che non abbiamo mai cessato di fare e facciamo per assistere le persone in difficoltà, sia in termini di nostri colleghi ammalati – siamo la professione sanitaria con il maggior numero di contagi in assoluto - e con tanti che non ce l’hanno fatta. E in questo senso a pagare sono state anche le nostre famiglie. Questa occasione, questo 12 maggio, deve essere il giorno che segna un nuovo inizio, un momento di rinascita, che segna una nuova era, perché lo vogliamo con tutte le nostre forze e perché a questo ci siamo dedicati in tutti questi mesi. È arrivato il momento di ripartire: reti di prossimità, Casa della Comunità, domicilio, Ospedali di comunità. Sono gli strumenti su cui si sta impostando il nuovo modello per dare gambe all’assistenza territoriale del Recovery, in grado di dare da un lato assistenza senza lasciare mai solo nessuno e dall’altro prevenzione per i cittadini. È arrivato il momento di potenziare il team multidisciplinare di: medici di medicina generale, specialisti, infermieri di famiglia e comunità insieme a tutti i professionisti della salute, per fare delle cure domiciliari una vera prossimità di cura. Infermieri di famiglia e comunità che saranno anche nelle centrali operative territoriali destinate a coordinare la presa in carico del cittadino/paziente e raccordare i servizi e i soggetti coinvolti nel processo assistenziale nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza. É arrivato il momento di rafforzare la rete sanitaria territoriale, rendendola capillare e con un approccio proattivo che assicuri anche un minor rischio di sviluppo, di riacutizzazione e di progressione delle condizioni croniche, una riduzione dei ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza, quali ad esempio diabete, scompenso cardiaco, malattia polmonare cronica ostruttiva e ipertensione. Maggiore appropriatezza e integrazione sociosanitaria con la possibilità di rispondere in modo personalizzato alle necessità della persona e della famiglia. È arrivato il momento di identificare meglio il ruolo infermieristico nei vari setting assistenziali anche in relazione agli standard di esiti di cura attesi sulla popolazione; risolvere il fabbisogno di personale, sia in termini di programmazione degli accessi ai percorsi di studio, sia migliorando le prospettive di carriera, anche rispetto al trattamento economico, sia ancora riorganizzando gli organici oggi assolutamente carenti; migliorare i modelli organizzativi della rete ospedaliera e territoriale, valutandone un’adeguata programmazione dei bisogni, valorizzando il contributo del sapere infermieristico, stabilendo tra i professionisti un livello di integrazione multidisciplinare (team) e un livello di differenziazione dei rispettivi ruoli e competenze. Ecco perché è stato scelto come slogan di questo 2021 “Ovunque per il bene di tutti” proprio per sottolineare la presenza degli infermieri su tutto il territorio e il peso e l’importanza della loro professione di cura.

FONTE: https://images.app.goo.gl/FuyyVPLkqGSWFPtL9