News

Fighting against a protean enemy: immunosenescence, vaccines, and healthy aging

09.02.2018
Sigot

Il concetto di "Bioage" si utilizza sempre di più per indicare che la vera età non è quella cronologica ma quella biologica.


In tutto il mondo il progressivo invecchiamento della popolazione anziana impone nuove strategie per le politiche sanitarie e per i sistemi sanitari al fine di garantire che l'aumento della durata della vita non vada a scapito della qualità di vita degli anziani; tutto questo per un invecchiamento di successo. Il declino funzionale dei vari sistemi fisiologici legati all'età, incluso il sistema immunitario, richiede nuovi e validati approcci. L'immunosenescenza in particolare è caratterizzato da molteplici cambiamenti nel sistema immunitario che portato ad una riduzione progressiva della capacità di montare risposte anticorpali e cellulari efficaci contro le infezioni e di risposta alle vaccinazioni. L'eziologia è multifattoriale e può essere influenzata da fattori genetici e fattori estrinseci quali nutrizione, esercizio fisico, stress fisico e mentale, co-morbidità, precedenti esposizioni a microrganismi, tossine trattamenti farmacologici; comprenderne i meccanismi e come essi ritardino o contibuiscano al declino della risposta immunitaria nell'anziano possono permettere approcci di successo. Le raccomandazioni sulla vaccinazione per gli anziani esistono ma spesso i risultati sono tutt'altro che ottimali; inoltre nuovi vaccini sono necessari per combattere malattie che stanno divenendo sempre più difficili da trattare nelle persone anziane come le infezioni da virus respiratorio sinciziale (RSV), il clostridium difficile, Staphylococcus aureus e altre infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. Recenti scoperte suggeriscono che possono essere sviluppati approcci di successo specificatamente mirati alla popolazione anziana come i vaccini ad alta dose e adiuvanti contro l'influenza stagionale, il vaccino adiuvante subunità contro l'herpes zooster, così come gli interventi sperimentali con immuno-potenziatori o immunostimolanti. Questi primi successi possono spianare la strada allo sviluppo di nuovi e migliorati vaccini per gli anziani e immunocompromessi. In conclusione un approccio integrato per comprendere meglio l'invecchiamento e la salute ed il modo in cui i vaccini possono aiutare a superare alcune dei problemi di immunosenescenza è la base per consentire alle popolazioni di ottenere un invecchiamento sano ed una migliore qualità della vita.

FONTE: https://www.nature.com/articles/s41514-017-0020-0