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03.01.2017
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Editoriale di Manuela Rebellato

Il dolore costituisce un'esperienza assai diffusa nella popolazione anziana (25 - 50% degli anziani al domicilio e 40- 80% tra i ricoverati in casa di riposo). Considerando l’alta densità di ospiti con deterioramento cognitivo presenti nelle case di riposo ed il rischio di sottotrattamento del dolore per difficoltà di valutazione, gli anziani con deficit cognitivo hanno maggiori probabilità di non ricevere una cura adeguata. Nora Jodrell ed altri nel1995 definivano il dolore un fenomeno multidimensionale, un’esperienza soggettiva e dinamica che sfida la capacità di comunicazione nonché le capacità tecniche ed umane degli Infermieri. Il Codice Deontologico dell’Infermiere all’Art. 34 afferma che l' Infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore ed alleviare la sofferenza e si adopera affinché l'assistito riceva tutti i trattamenti necessari. All'Art.3 dichiara la responsabilità dell'infermiere di assistere, curare e prendersi cura della persona. Emerge pertanto con forza il contributo richiesto all' Infermiere a tutela della dignità ed al supporto per la persona malata ed i suoi familiari. Negli Art. 5 e 7 della Legge 38 del 15 marzo 2010 risulta l’obbligo per gli Infermieri di rilevare il dolore, valutarne l’evoluzione ed i risultati a seguito della tecnica antalgica e dei farmaci utilizzati e riportare i dati nella sezione infermieristica della cartella clinica. La ricerca del governo del dolore rappresenta la sfida per gli Operatori Sanitari ed il luogo della collaborazione interprofessionale. 


Ieri ho sofferto il dolore,
Non sapevo che avesse una faccia sanguigna,
le labbra di metallo dure,
una mancanza netta d’orizzonti.

Il dolore è senza domani
È un muso di cavallo che blocca
i garretti possenti,
ma ieri sono caduta in basso,
le mie labbra si sono chiuse, e lo spavento è entrato nel mio petto
con un sibilo fondo
e le fontane hanno cessato di fiorire,
la loro tenera acqua,
era soltanto un mare di dolore
In cui naufragavo dormendo,
ma anche ora avevo paura
degli angeli eterni.

Ma se sono così dolci e costanti,
Perché l’immobilità mi fa terrore?

(da "La Terra Santa”)
- Alda Merini