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Nuove regole per i Pronto Soccorso

12.11.2018
Sigot

Nuove regole per i Pronto soccorso. Le linee guida del futuro sono state comunicate dal ministero della Salute alle Regioni.



Si comincia dalle regole di accesso, mandando in cantina la codificazione per colori. Si passerà invece a dei codici numerici che vanno da 1 a 5 con l’obiettivo, in particolare, di “spacchettare” in due gradi di urgenza (il 2 e il 3) l’attuale codice giallo: uno relativo al paziente più a rischio, il quale dovrebbe essere d’ora in poi monitorato in modo più attento, l’altro relativo invece a chi è stabile e non rischia uno scompenso.

Si quantificano per la prima volta anche i tempi di attesa: si va dal codice 1 per contraddistinguere l’emergenza con la necessità di accesso immediato, al codice 2 per l’urgenza con accesso entro i 15 minuti, codice 3 per l’urgenza differibile con accesso entro 60 minuti, codice 4 per l’urgenza minore con accesso entro i 120 minuti, fino al 5 per la non urgenza con un accesso che dovrà avvenire entro un arco temporale di 240 minuti.

L'attesa in pronto soccorso non potrà superare in ogni caso le 8 ore. Dopo questa soglia temporale scatterà il ricovero in reparto, o presso l'Osservazione breve intensiva (Obi) oppure, in ultima istanza, il paziente verrà rimandato a casa e affidato alle strutture territoriali.

Spazio anche all'umanizzazione con la previsione di un maggiore comfort nelle sale d'attesa, alla presa in carico del paziente e dei suoi famigliari da parte di personale ad hoc, così come ad un più attento monitoraggio di fenomeni quali la violenza a danno di minori, donne e bambini. Vengono, inoltre, aggiornate le linee guida anche per l'Osservazione breve intensiva. Per mettere a punto tutto questo il ministero della Salute ha deciso di istituire un gruppo di lavoro apposito presso la Direzione generale della programmazione sanitaria.

Per tutti gli approfondimenti: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=67646