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Rapporto Oasi 2018: solo un anziano su tre riceve cure appropriate

04.12.2018
Sigot

I temi nevralgici per la sopravvivenza del Servizio sanitario nazionale.



I temi nevralgici per la sopravvivenza del Servizio sanitario nazionale restano la Cenerentola delle priorità politiche e la presa in carico della cronicità, vera emergenza in un Paese che invecchia irrimediabilmente, è la grande incompiuta. A rilevarlo, come ha recentemente riportato il Sole 24 Ore, è il Rapporto Oasi-2018-Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano, curato del Cergas Bocconi.
Le risposte alle necessità degli anziani sono infatti soddisfatte solo per il 32% del bisogno. Sempre secondo i dati Oasi, le fonti pubbliche coprono il 95% dei ricoveri ospedalieri, ma solo il 65% dei ricoveri a lungo termine in strutture residenziali e il 60% delle prestazioni ambulatoriali. E il gap del Ssn sul fronte cronicità coinvolge anche le cure sul territorio, con una debolezza dei servizi domiciliari della presa in carico post-ospedaliera: solo il 27% degli over 85 viene dimesso prevedendo strumenti di continuità assistenziale, mentre l'assistenza domiciliare registra un'intensità di 17 ore annue per utente (in riduzione rispetto alle 22 ore del 2008).
Eppure i trend demografici sono evidenti: il rapporto tra la popolazione over 65 e popolazione attiva è pari al 35%, il più alto dell'Ue.

Fonte: Sole 24 Ore