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Uno studio americano rivela: le persone che fumano più "anziane" della loro età biologica

21.01.2019
Sigot

Ecco un altro motivo che potrebbe spingere a rendere concreto il proposito di smettere di fumare


Ecco un altro motivo che potrebbe spingere a rendere concreto il proposito di smettere di fumare per l'anno appena iniziato: questa abitudine accelera l'invecchiamento. Si stima che i maschi e le femmine che fumano abbiano in media circa il doppio dell'età biologica se paragonati ai non fumatori. Lo rileva una ricerca dell'Insilico Medicine, una compagnia biotecnologica americana con sede a Rockville nei Johns Hopkins University's Emerging Technology Centers, pubblicata su Scientific Reports. Lo studio ha cercato di determinare le differenze di età biologica tra i fumatori e i non fumatori e di valutare l'impatto del fumo utilizzando la biochimica del sangue e i recenti progressi nell'intelligenza artificiale. Utilizzando modelli di previsione dell'età sviluppati da tecniche di apprendimento approfondito supervisionate, la ricerca ha analizzato un numero di marcatori biochimici, comprese le misure basate sull'emoglobina glicata, l'urea, il glucosio a digiuno e la ferritina. Dai risultati è emerso che i fumatori hanno dimostrato un rapporto di invecchiamento più elevato rispetto a chi non aveva questa abitudine, e sia gli uomini che le donne è stato calcolato che avessero il doppio dell'età rispetto ai non fumatori. Per arrivare a questa conclusione sono stati esaminati i profili ematici di 149mila adulti. "Il fumo è un problema reale, che mina la salute delle persone, provoca morti premature ed è spesso la causa di molte gravi malattie - evidenzia Polina Mamoshina, ricercatrice senior di Insilico Medicine - abbiamo applicato l'intelligenza artificiale per dimostrare che aumenta significativamente l'età biologica".

Fonte: Agenzia Ansa